SERIE C – FERMATO IL PIACENZA A MILANO

SERIE C – FERMATO IL PIACENZA A MILANO
Bianchi autore delle due reti piacentine
CAMPIONATO NAZIONALE SERIE C – GIRONE 1
METANOPOLI – EVEREST PIACENZA PALLANUOTO  11 – 2 (3 -2) (0 -0) (3-0) (5-0)
 
Metanopoli  :Ferrari, Luzzini, De Campo, Roccasecca, Mellina, Bizzarri 1, Preda 1, Ficarola , Maccioni 6, Onofrei 1, Nigro, Caliogna 2, De Pippo. All. Polacchi.
Piacenza : Bernardi, Schiavo, Mastrogiovanni, Guasconi, Martini, Bianchi 2, Merlo, Cighetti, Zanolli, Furini. All. F. Fresia
 
Arbitro – Di Crosta
 
Superiorità numerica ; Metanopoli 7/12  Piacenza 1/5
Rigori ; Metanopoli 0/0 Piacenza 0/0
 
L’Everest esce a testa bassa dalla vasca di Milano senza molte attenuanti, al termine di una partita che ha visto la ridottissima squadra di Fresia raccogliere un punteggio comunque troppo severo nei suoi confronti.
D’altronde nelle file dei milanesi ci sono almeno tre pezzi da novanta che, da soli, in questa categoria sarebbero in grado di far vincere quasi tutte le squadre.
In primis il portiere Ferrari che ha concesso solo due reti agli attaccanti piacentini, poi Caliogna che, al di là delle sue indubbie capacità, ha tanto mestiere da vendere ed infine l’ex capitano della nazionale under 20 Maccioni, argento ai mondiali.
Se a questo aggiungiamo poi che il Piacenza si è trovato con una squadra decisamente ridotta numericamente, che ha dovuto giocare in una vasca regolamentare, che si è trovata di fatto con l’impossibilità di poter impostare una azione statica in attacco a causa dei continui controfalli subiti e che in generale paga lo scotto di essere una squadra molto giovane, ecco che il risultato non può che essere questo. Oltre a tutto ciò spesso i piacentini hanno fatto il gioco degli avversari, che sfruttando le capacità del portiere e le ripartenze di Maccioni, hanno approfittato delle sbavature offensive degli ospiti.
Tuttavia ai piacentini va riconosciuto il fatto di aver dato vita dura ai padroni di casa almeno per due tempi quando il risultato era ancora in bilico.
La partita inizia con Maggioni che prende subito per mano la sua squadra e con un tiro libero a colonnello porta presto in vantaggio i suoi. Il Piacenza reagisce però immediatamente e Bianchi con un bel tiro a pelo d’acqua trova il pari. Subito dopo è ancora lui che realizza in superiorità ridimensionando, però solo in apparenza, il forte Ferrari. Ma non sarà così perché l’estremo difensore plurititolato, non subirà più reti sino alla fine della partita.
Nel finale del tempo infatti due superiorità a favore della Metanopoli ben finalizzate da Caliogna  prima e Maccioni dopo, portano i milanesi sul 3 a 2.
Nel secondo quarto i padroni di casa tentano ripetutamente di sfondare con tanti tiri da fuori, sempre  comunque imprecisi,  e sull’altro fronte il Piacenza viene continuamente fermato dal direttore di gara non riuscendo così mai a finalizzare le sue azioni. Questa situazione finisce per penalizzare gli ospiti, che perdono forze e morale nel vedersi continuamente bloccati.
All’inizio del terzo tempo però Maccioni sale in cattedra e con grande capacità sforna due tiri imprendibili portando sul 5 a 2 il risultato. L’Everest fatica sempre di più ma riesce con Merlo ad andare in goal; Nulla da fare perché la rete viene annullata e sulla ripartenza Maccioni si invola in controfuga e firma il 6 a 2 che chiude virtualmente la partita.
Nel quarto tempo, contro un Piacenza ormai scornato, Onofrei, Caliogna, Bizzarri, Preda ed ancora Maccioni colpiscono con tiri da fuori ed in superiorità, arrotondando così un risultato che probabilmente penalizza troppo la squadra di Fresia.  

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