Il Piacenza ha conosciuto la prima sconfitta sabato scorso contro la prima della classe, con un risultato piuttosto pesante, perdendo un posto in classifica ed evidenziando, di fronte ad una squadra molto forte, i suoi limiti. Marco Mastrogiovanni, insegnante campano arrivato a Piacenza con un trascorso da pallanuotista a Salerno, ha espresso le sue idee in questa intervista. La partita di sabato ha ridimensionato la forza della tua nuova squadra oppure non è cambiato molto ? Non credo sia cambiato molto, sapevamo che questa era la partita più difficile del campionato in casa della capolista. Di sicuro conosciamo i nostri mezzi, la nostra forza e quali sono i nostri obiettivi. Cosa non ha funzionato contro la Metanopoli e contro il Vigevano? In effetti guardando il risultato della partita sembrerebbe una sconfitta piuttosto pesante, possiamo dire che ci sono state due Piacenza in acqua quella dei primi due parziali e quella degli ultimi 2; nelle prime due frazioni di gioco abbiamo subito solo 3 goal segnandone 2 dimostrando carattere in casa della prima della classe affrontando la partita esattamente come l’avevamo preparata, poi ci siamo spenti, sono pesate le tante assenze e la stanchezza giocando in vasca da 33m, così nelle ultime due frazioni abbiamo subito le continue ripartenze dei nostri avversari in particolare di Maccioni. Se riuscissimo a giocare il resto del campionato come le prime due frazioni di gioco della partita di sabato possiamo giocarcela con tutti siamo un gruppo giovane, a parte me, e stiamo migliorando di sabato in sabato. Sei l’unico giocatore “datato” insieme a Cighetti. Come ti senti in questo ruolo? Benissimo la squadra e i compagni mi hanno accolto con affetto e sono sempre pronti ad ascoltare i miei consigli. In questa squadra ci sono tanti ragazzi giovani che vanno spronati perché hanno molte potenzialità. L’ultima partita ha cambiato obiettivi ed ambizioni dell’Everest? Il nostro obiettivo a inizio campionato era una salvezza tranquilla, poi avendo un calendario favorevole con gli scontri diretti con le squadre del nostro livello in casa siamo riusciti a vincere diverse partite archiviando con largo anticipo la pratica salvezza, sapevamo che contro il Metanopoli sarebbe stata difficile, comunque continueremo a giocare tutte le partite con convinzione e cattiveria possiamo giocarcela con tutti, poi a fine campionato tireremo le somme. Sabato arriva il Vigevano. E’ il momento della verità ? Sabato prossimo affrontiamo senza dubbio una squadra ostica, ma credo sia al nostro livello giochiamo in casa e il fattore campo sarà importante speriamo in una buona cornice di pubblico. Siamo costretti a vincere se vogliamo credere ancora ad un sogno.