CAMPIONATO DI SERIE C – GIRONE 1
SPORTING LODI – EVEREST PIACENZA PALLANUOTO 9 – 4 (1-0) (4-1) (1-3) (3-0)
Sporting Lodi: Pellegri, Vanelli, Novasconi, Carpanzano M., Marchi, Carpanzano A. 1, Rossi 2,Galbagnani 1, Vigotti, Zecca Turelli 5, Roveda, Mellina. All. . Miscioscia
Piacenza : Bernardi , Schiavo, Mastrogiovanni 1, Lamoure , Martini 1, Bianchi, Merlo, Fanzini, Cighetti, Zanolli 1, Comassi 1, Anceschi, Sartori. All. F.Fresia
Sup Num : Sporting Lodi 2/6 Piacenza 2/8
Rigori: Sporting Lodi 1/1 Piacenza 0/0
Arbitro: Fontana
Seconda sconfitta esterna consecutiva per l’Everest Piacenza Pallanuoto, che esce con le ossa rotte dalla vasca di Lodi, che, guarda caso è anch’essa di dimensioni regolari.
Ma non ci sono tante scusanti per la giovane squadra piacentina, che gioca male, non presta attenzione alle ripetute giocate di uno scatenato Turelli, e soprattutto non riesce ad attaccare la zona avversaria a causa di un eccesso di staticità.
Perplesso il tecnico Fresia “Siamo in una fase nella quale ci crediamo troppo forti e questo non può che farci male, regaliamo goal e giochiamo con poca cattiveria. Siamo un po’ sazi e questo non va bene e la maggior parte dei goal, quasi tutti evitabili, arrivano su errori dei singoli.”
Una disanima allarmante quella del tecnico piacentino che in settimana dovrà lavorare sodo sulla psiche dei ragazzi anche perché sabato prossimo arriva l’ammazza campionato Metanopoli.
La partita comincia con le due difese che la fanno da padrone e per entrambe le squadre il primo tempo è quasi di studio; unica realizzazione nella prima frazione di gioco quella di Carpanzano A. che sfrutta una sbavatura difensiva. Si va al secondo tempo dove i lombardi, dopo aver preso le misure, cominciano a prendere il largo.
Dopo il pareggio iniziale di Comassi, il mattatore della serata, l’ex Turelli, trasforma un rigore e dopo un minuto Galbagnani porta a più due la sua squadra. Si attende dal Piacenza una reazione che non arriva e lo Sporting Lodi affonda il coltello prima con una rete di Rossi, poi ancora di Galbagnani ed infine di Turelli.
Con il risultato di 5 a 1, che appare decisamente sfavorevole per gli ospiti, si va al terzo tempo e qui i piacentini tirano fuori i denti e, dimostrando carattere, realizzano tre reti consecutive con Martini, Zanolli e Mastrogiovanni che riaprono la partita.
I padroni di casa accusano il colpo ma trovano in Turelli l’uomo della provvidenza; lasciato colpevolmente solo il bresciano trova l’angolo corto e porta i suoi all’ultimo tempo con un vantaggio di due reti.
Nell’ultima frazione di gioco il Piacenza non ha però reazione, spianando così la strada a tre reti, purtroppo subite più per demerito della difesa piacentina che per le gesta dei singoli attaccanti lodigiani.